di Enza Lasaracina / da Retescuole / 30 marzo 2010
• Su una scatola di spaghetti c’è scritto: -Spaghetti: Cottura 12 minuti per 500 grammi.
Per cuocere, secondo le indicazioni, 250 g. di spaghetti, quanti minuti sono necessari?
A) 9 B) 24 C) 12 D) 6
• Quanto può pesare un uovo di gallina?
A) 250 g B) 50 g C) 5 mg D) 1,5 hg
Da un’analisi di Pietro Lucisano ho copiato due domande delle prove Invalsi “sperimentali”…
Se il contenuto delle domande alle quali a scuola si chiede di rispondere è questo, non dobbiamo meravigliarci che lo Stato (che siamo tutti Noi…) ami …la “prova del cuoco” da un decennio.
Se il contenuto dei commenti politici per le Elezioni amministrative di ieri può riassumersi nel titolo di un giornale in “Che goduria”, il pranzo con tanto di spaghetti, uova e acqua delle sorgenti del Po è servito.
Ma torniamo all’uovo: quanto pesa?
Devo ammettere la mia ignoranza: pur amando la buona cucina, non mi sono mai chiesta “quanto pesa” un uovo di gallina.
Mi capita, però, che, sbattendo le uova per una crostata, mi perdo a “pesare” le parole di un libro di Camilleri, e magari mi metto a ridere da sola cercando di pronunciare in Siculo: “Montalbano sono!”, e magari infornando la mia crostata mi metto a cantare una canzone napoletana, e magari aspettando la cottura della crostata mi metto anche ad accennare qualche passo di tarantella…
Insomma, pur vivendo da trent’anni in Emilia Romagna mi prende spesso il mio substrato meridionale.
Ma torniamo all’uovo: quanto pesa?
Vado sul dizionario etimologico e leggo che “pesare” ha la stessa radice latina di “pensare”…
Allora, torno alle prove Invalsi e mi chiedo: è mai possibile che la verifica e la valutazione dei nostri allievi debba passare per un tale “item”?
Che cosa devono imparare a “pesare” i nostri ragazzi? Che sono in definitiva il nostro futuro?
E’ chiaro: quanto pesa un uovo di gallina e in quanto tempo cuoci 250 grammi di spaghetti…
Se sei impegnato a “pesare” ciò, non ti accorgi che in molti, troppi, sono saliti sul “Carroccio del vincitore” (v. vignetta di Vauro); non ti accorgi che molti, troppi, celebrano riti medioevali giurando con la mano su idoli neogotici; e –soprattutto- non ti accorgi che il neogotico avanza insinuandosi nelle abitudini dei nostri ragazzi con giochi non soltanto virtuali che chiaramente si ispirano al Medioevo; e –per finire- non ti accorgi che all’ombra dei campanili si celebrano criminali riti che si pensava fossero un retaggio dell’anno Mille…
Se sei impegnato a “pesare” l’uovo tutti i santi giorni con l’aiuto della maga di turno e a verificarne l’attendibilità persino con “prove oggettive di profitto”, non possiamo poi non capire che molti, troppi, appena visti i risultati delle Elezioni amministrative appena fatte, non abbiano avuto alcun dubbio nello scrivere a caratteri cubitali “Che goduria”.
Passata la “prova del fuoco” delle Elezioni di ieri, figuriamoci, poi, se non sia il caso di riprendere a studiare la Storia, la Storia dell’Arte e la Geografia!
Ma pare che ciò non serva ai molti, troppi, che ieri l’hanno spuntata…
Altro che tarantella…
Ah, Calamandrei!